La condanna del tempo nell’assenza del gesto

 | Incubo senza note in una notte da dimezzata estate |

 

Accenni di carezze dal bugiardo cronico/ mascherato da Crono/ giocondo mi sorride sopra lo sfinito dolore.

Indifferente/ mordendo morbidezze/ viaggiando e divorando figli mai amati: la mia Poetica/ il mio Sogno.

Mentre  Era / nella ferocia del giorno/ senza più Desiderio digiuna/ vestendo l'Asino di Asinara metamorfosi/ dentro il buio/ nuovamente scompare. 

Verità al mio risveglio: lui non è Amore e devo dormire lontana per andare via adesso. 

 ( © Maria Giulia Fabbri )

  • Bisanzio |

    Cavallo e Cavaliere, Lancia e Lanciere.
    Viene felicità d’ombra, viene felicità rubedo.

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