Istanti distanti

Umanità

1813. Quando Dio creò il mondo dalla polvere della terra, ne prese da tutte le parti, dall’oriente, dall’occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno perchè l’uomo, in qualunque parte andasse, vi si trovasse come a casa propria. Così la terra dell’oriente, all’uomo dell’occidente che morendo dovesse essere accolto nel seno materno, non può dire: Uomo dell’oriente tu non sei uscito da me ed io non ti accolgo. Ovunque l’uomo segni l’orma del suo piede, ovunque suoni l’ultima sua ora, trova la madre che lo accoglie, ed ode la voce che dice: Figlio mio! vieni, torna nel mio grembo. L’uomo è cittadino del mondo.
Pirkè derabbì Elihezer.
( Da “I Fioretti Talmudici”)

LA MIA GARZINA SUL MONDO

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