Tempi di arte deprivata e di facciate in grate

Roma, Giugno 2012

_| Lo spazio pubblico: quello umano. |

Una faccia fatta di rete si autoritrae nella sua identità contemporanea occupando un luogo comune, troppo comune, per appartenere al mondo.
E il suo sguardo di carne vede quello che vorrebbe essere visto_ un cuore_ l’organo accecante ora in mostra qui. (M.G.F.)

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